Crisi o non-crisi, negli ultimi anni la curva della fabbricazione di prodotti in metallo è stata interessata da un’impennata per un progressivo e costante processo di crescita dell’intero settore metalmeccanico italiano.
A dirlo, sono i dati presentati dalla 147^ Indagine congiunturale di Federmeccanica, estrapolati dagli studi compiuti dall’Istat.
Facendo un analisi completa, a partire dagli ultimi mesi del 2017, l’aumento dei volumi realizzati nel primo trimestre del 2018 dal comparto della metallurgia nostrana ha toccato il 4,4%.
Naturalmente percentuali ben diverse rispetto al periodo pre-crisi, quando il numero dei prodotti realizzati superava il 25%.
Eppure, soltanto un anno fa, la crescita ha sfiorato la soglia del 3% (arrivando a registrare il 2,9% proprio nell’ultimo trimestre).
Un surplus che ha riguardato in particolar modo le sezioni della fabbricazione di prodotti in metallo (+4,4%), dei macchinari ed apparecchi elettrici (+5,9%), dell’attività relativa alla meccanica strumentale (+5,8%) e di altri mezzi di trasporto (+9,1%) come ad esempio il reparto della navalmeccanica, aerospaziale e di tutto il materiale rotabile.
Lo sviluppo nella produzione e nella lavorazione dei metalli ha avuto di conseguenza anche un forte impatto all’interno della sfera occupazionale.
L’Indagine congiunturale di Federmeccanica ha infatti demarcato un deciso ed esteso incremento di lavoratori su tutti i livelli aziendali.
Altro dato rilevante riguarda la percentuale delle esportazioni di prodotti metalmeccanici Made in Italy: un anno fa, i guadagni complessivi delle aziende del settore metallurgico hanno raggiunto quota 216 miliardi di euro, ottenendo così un +6,3% rispetto al 2016, per un trend che ha già interessato positivamente anche i primi bilanci dell’anno corrente.
Considerando, infatti, il semestre gennaio-giugno 2018, l’export ha fatto segnare un significativo +3,8%, arrivando a toccare una cifra complessiva di guadagno di circa 113 miliardi di euro.
Quanto alle importazioni, l’incremento è stato del 5% in più rispetto all’annata precedente.
Una situazione che viene vissuta in maniera molto simile sia nelle Multinazionali che all’interno delle piccole-medie imprese (come ad esempio la Metalstyle di Guidizzolo), dove ogni giorno, si lavora per salvaguardare ed aumentare l’importanza di un comparto costantemente in evoluzione.
Numeri e dati che sottolineano come il settore metalmeccanico nostrano risulti ancora essere un punto di riferimento determinante per la ripresa e la crescita dell’economica italiana.