La prudenza non è mai troppa!
Specialmente quando si decide di lasciare la casa libera per un viaggio al mare o in montagna.
Proprio per queste ragioni, la Polizia di Stato ha diramato una guida di consigli utili per i cittadini, affinché al ritorno delle ferie estive non si ritrovino spiacevoli inconvenienti, come furti e rapine a danno della propria abitazione.
Qui a fianco, l’elenco di questi 20 suggerimenti proposti dalle Forze dell’Ordine.
Per brevi periodi:
Lascia qualche luce accesa, la radio, l’impianto stereo o il televisore in funzione.
Chiudi sempre la porta a chiave e non lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in altri luoghi alla portata di tutti.
Ricorda che i messaggi sulla porta dimostrano che in casa non c’è nessuno.
Se hai oggetti di valore che devi lasciare in casa fotografali: in caso di furto ne faciliterai la ricerca.
Sensibilizza anche i vicini affinché sia reciproca l’attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento. Nel caso non esitare a chiamare il 113.
Se tornando a casa trovi la porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare. Potresti scatenare una reazione istintiva del ladro che si vede scoperto. Non fare l’eroe e telefona subito al 113.
Per lunghi periodi:
Non far sapere ad estranei i tuoi programmi di viaggi e vacanze. Evitate di pubblicare su social network (Facebook o altri) i vostri programmi di viaggio poiché queste informazioni possono arrivare indirettamente a persone poco raccomandabili;
Installa, se ti è possibile, un dispositivo automatico che, ad intervalli di tempo, accenda le luci, la radio, la televisione.
Evita l’accumularsi di posta e pubblicità nella cassetta delle lettere chiedendo ad un vicino di ritirarla.
Non divulgare la data del tuo rientro e, anche alla segreteria telefonica, non dare informazioni specifiche sulla tua assenza.
E poi ancora…
Rendi sicure porte e finestre. Ideale è una porta blindata con serratura antifurto e spioncino.
Se puoi installa in casa un sistema di antifurto elettronico o vetri antisfondamento.
In alternativa è sempre valido il ricorso alle grate, purché siano robuste e lo spazio tra le sbarre non superi i 12 centimetri.
Se l’interruttore della luce è all’esterno, proteggilo con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa staccare la corrente.
E’ meglio non tenere in casa grosse somme di denaro, gioielli o oggetti di valore.
Ricordati che luce e rumore tengono lontano i malviventi: se sei solo tieni accesa la luce in due o più stanze per simulare la presenza di più persone.
Se sei in casa tieni la porta protetta col paletto o la catena di sicurezza.
se ti senti in pericolo chiama subito il 113.
Se hai bisogno della riproduzione di una chiave incarica una persona di fiducia evitando possibilmente di riportare su targhette nome e indirizzo.
Se perdi la chiave di casa o subisci uno scippo o un borseggio, cambia la serratura.
Assicurati, uscendo e rientrando, che la porta di casa ed il portone del palazzo restino ben chiusi.
Non far sapere, fuori dall’ambiente familiare, se in casa ci sono oggetti di valore o casseforti né dove si trova la centralina dell’allarme.
Una possibile soluzione che sta convincendo sempre di più i consumatori, è l’installazione di inferriate e serramenti all’avanguardia.
Un settore in cui la Metalstyle, sin dalla sua nascita, si è particolarmente distinta per la qualità e l’affidabilità dei suoi prodotti, con lavorazioni, personalizzazioni e montaggi a regola d’arte.
Oltre 18 milioni di italiani sono in viaggio (o sono in procinto per partire) verso la meta designata per le ferie estive.
Divertimento assicurato, tenendo quindi ben presente che i concetti di prevenzione e protezione sono fondamentali per la buona riuscita di una vacanza intelligente e rilassante.
In effetti, stando alla situazione presentata dall’Uecoop, basata sui dati Istat e del Ministero degli Interni, e considerando l’analisi operata dall’Istituto mUp Research, negli ultimi anni, un italiano su due ha subìto un furto tra le mura di casa.
Questo significa che, in tutt’Italia, ogni ora, si conta una media di 24 rapine in ville private ed appartamenti.
A sottolineare il problema, l’alta percezione di insicurezza espressa dagli abitanti del nostro Paese.
Tanto per rendersi conto della gravità della situazione, nel bimestre 2015/16 è stato stimato che il 27,6% della popolazione italiana aveva paura di uscire di casa da sola durante le ore notturne e che il 38,2% di essa considerava la criminalità come la causa principale dei cambiamenti abitudinari di ogni giorno.
Inoltre, facendo un confronto tra i sessi, si nota che le donne percepiscono maggiormente (circa il 36,6% di più) la paura di uscire di sera rispetto agli uomini (con una percentuale che si attesta intorno all’8,5%).
In conclusione, si capisce come il 60,2% degli italiani sia molto preoccupato dalle rapine nelle abitazioni.
Numeri che, al giorno d’oggi, fortunatamente, risultano in leggero calo rispetto a quelli registrati negli anni precedenti.
Ciò nonostante, per fronteggiare tale pericolo, in molti si sono affidati (e continuano a farlo) a videocamere (anche finte), chiavistelli alle porte, sistemi d’allarme collegati con le Forze dell’ordine o addirittura pagando apposite società di sorveglianza privata.
Tutte scelte obbligate e doverose che, però, a volte, non hanno portato i frutti sperati.